In un mio articolo vi ho raccontato come mi vesto per andare in moto d’inverno, e vi avevo promesso che avrei approfondito la descrizione del mio sottogiacca elettrificato Klan che uso quando fa particolarmente freddo. Premetto che ci sono tantissimi tipo di abbigliamento riscaldabile, con batteria inclusa o da attaccare a quella della moto. Io posso parlarvi solo della mia ovviamente.

Questa giacca è un regalo di chi ha capito cosa mi piace più di fiori e gioielli, e di chi sa che la moto non la mollo neanche quando fuori ci sono solo i pinguini.

Qualche info: prima di tutto l’ho chiamata sottogiacca perchè va indossata sopra la maglia e sotto il giubbino da moto, non ha infatti protezioni, e seppur antivento non è pesante. Il materiale è davvero molto molto leggero, cosi che sotto la giacca non rimanga troppo ingombrante. Io indosso un S, mi sta quasi aderente.

Come vedete è corta, i polsini sono elasticizzati, in modo che, indossando la giacca sopra, non scivolano su fino al gomito…odio quando succede! Il mi modello è da donna di colore grigio molto chiaro, esiste anche una colorazione più scura da uomo. Si lo so, dalla foto si vede chiaramente che la giacca è stropicciata, ma vuol dire solo che la uso! La vita può essere stretta, in modo da essere ancora più aderente, ma io non ne ho mai sentito il bisogno perché sotto la giacca pesante non si alza di un millimetro. Ha due tasche laterali e una posteriore in basso con chiusura a strappo. Anche il colletto ha una chiusura a strappo, molto stretta a dire il vero, ma in movimento è molto utile perché non fa passare aria. Quando si scende dalla moto però la slaccio subito, altrimenti soffoco!

L’aggancio alla giacca avviene tramite clips sui polsi, sotto le ascelle e dietro al collo.

Ovviamente la giacca viene venduta con il cavo da attaccare alla batteria. E’ molto semplice montarlo. Una parte rimane collegata alla batteria della moto, l’altra, ovviamente, alla giacca stessa tramite un’apposito spinotto molto facile e veloce da collegare/scollegare.

Io ho fatto dei tentativi e alla fine ho agganciato una parte del cavo alla moto con delle fascette per evitare che rimanesse troppo penzolante, ma il cavo non va lasciato troppo corto: all’inizio sembra comodo non avere fili in giro per la sella ma, alla prima piega, vi accorgerete che non potete muovervi troppo senza scollegare il cavo e, alla prima curva in cui mettete il sederino fuori, il cavo si staccherà; oltre a non sentire più il calore avrete un cavo che svolazza qua e là.

Dovete fare dei tentativi e capire la lunghezza più comoda per voi, la vostra moto e la vostra guida, abbiate pazienza. Devo ammettere che questo fatto però è un po’ antipatico: quando indosso questo sottogiacca alla guida a ogni movimento del corpo ho comunque paura che si stacchi, controllo spesso che sia ancora ben collegato allo spinotto, pensiero che in moto mi distrae un po’. Inoltre dovete ricordarvi di scollegare lo spinotto della giacca quando scendete dalla moto, o avrete l’effetto cane che vuol correre via e non si ricorda che è al guinzaglio…

Ovviamente questo capo è dotato di interruttore (che a dire il vero sembra quello dall’abat jour di mia nonna); oltre ad accendere e spegnere la giacca, consente di scegliere tra due livelli di intensità.

Ma come funziona? Nella fodera della sottogiacca ci sono delle resistenze “a serpentina” che coprono tutta la giacca, davanti, dietro e lungo le maniche.

In genere prima si scalda la pancia, poi il torace, la schiena e infine le braccia. La sensazione è molto piacevole, sparisce qualche minuto dopo aver spento l’interruttore. Nelle fredde giornate invernali devo dire che aiuta molto: non solo è un capo in più che copre e protegge dal vento, ma la sensazione di calore in moto è davvero piacevole!

E’ una giacca delicata, le resistenze sono molto fini e il tessuto leggero, quindi trattatela bene. Esteticamente è molto carina, spesso se mi fermo a pranzo o a bere qualcosa tolgo la giacca ma tengo questa!

In conclusione: ottimo capo d’abbigliamento per l’inverno, bello e funzionale. Pecca un poco in comodità.